martedì 29 novembre 2011

My Sweet George






Hey, George.
Sì, sto parlando proprio con te,
George.
Chissà se puoi sentirmi.

Come io sento te.
Io ti sento tutti i giorni,

in quel che faccio,
nelle cose che scrivo,
nelle canzoni che canto,
persino nell'aria che respiro.
Tu sei stato il primo uomo
di cui mi sono interessata veramente,
una delle prime persone che mi ha fatto battere il cuore,
una delle prime a farmi rivivere.

Ero rimasta affascinata da te
per via dei tuoi occhi,
così seri ed espressivi,
e il tuo sorriso,
sghembo,
dolce,
uno dei più belli.
Io non ho mai smesso di darti amore,
credimi.
L'amore è tutto ciò che ti serve, dicevi,
con John,
Paul
e Ringo.
Infatti è stato l'amore a tenerti tra noi,
fino a quel giorno di fine novembre di dieci anni fa.
Mi manchi, George.
Hare Krishna.
Ciao, mio dolce Lord.




Midori

Nessun commento: