mercoledì 30 maggio 2012

I've got a wave with the... writes on my wrist.

"Se non posso andare in paradiso, mi lasceranno andare all'inferno?"
(Queen, Stone Cold Crazy)

P.S.: a Sssssssssssssssofia, sperando che si ricordi ('e il giorno dell'esame devi venire con una scritta sul braccio! Devo farti uscire dagli schemi una volta per tutte!!') e che almeno venerdì venga al cinema con me. <3

giovedì 24 maggio 2012

Follia pura, capisci?!



"Era arrivata la sera, e con essa l’esibizione di James con i Queen.
Stone Cold Crazy era proprio la canzone adatta a lui: veloce, molto rock, che somigliava abbastanza al tipo di musica che faceva di solito. La cantava con il suo stile, con la sua voce rauca e metal, agitando la lunghissima chioma al vento e tenendo il microfono come se fosse una bottiglia e stesse bevendo a canna.
John se ne stava al suo posto, faceva il suo lavoro, seguiva il suo ritmo. Quando James si avvicinò alla batteria durante l’assolo, lui si spostò. Sembrava quasi avere paura di lui, un piccolo topolino indifeso contro un feroce leone pronto a ruggire con tutto il fiato che aveva in gola.
Non era la stessa cosa.
La canzone finì. Appena Roger fermò i piatti, un boato esplose dal pubblico e Brian presentò James guardandolo negli occhi. Il chitarrista dei Metallica, per un secondo, ricambiò lo sguardo, capendo, poi strinse la mano a tutti i membri sul palco.
Tutti, tranne uno, che accidentalmente si trovò girato di spalle."

(Midori Meddows, But there's something inside that's turning my mind away)



Non dite niente; soprattutto tu, Cath. Avevo solo voglia di dirlo.



P.S.: voglio impararla a memoria, la canzone, anche se so che sarà impossibile. Ma 'mio padre pensava già a sei cose impossibili prima di fare colazione', quindi.
P.P.S.: dopotutto, James è bello. Tanto. Tanto tanto. Mi sa che mi ci sono affezionata.
P.P.P.S.: a George, per James. A Cath, per la storia. Ad Antea, e a John - ovunque essi siano. (?) Consideratevi fortunate, LOL.

martedì 22 maggio 2012

1000!

Mido: yeeeeee che bello! 1000 visualizzazioni e 10 followers, c'è da festeggiare! Sono commossa, davvero, vorrei ringraziare l'Academy...
Roger: seh, seh, abbiam capito. Guarda te che devo fare, son ridotto a scrivere nel blog di una stalker della mia bellissima persona!
Mido: 'stalker'? 'Bellissima persona'?! Ma ti senti quando parli?
*e fu così che iniziarono a litigare e non finirono più*
Alex: ostia, finalmente fuori! Mi sa che quei due ne avranno per un bel bel po'. Io è dalla Time-Fiction che non vengo più fuori, e a me chi mi caga?
Mido: *mentre tira i capelli a Rog* a te ci penserò quando ho tempo, ok?!
Alex: vabbè, ho capito che devo stare zitta, vah. Mettiamo una canzone per festeggiare e via.


Alex: sebben io non ascolti molto i Guns...
Mel: taci e andiamo, che dobbiamo cercar di calmare le acque tra quei due dementi. Poi, se mi dai una mano anche a parlare con mio padre, ti sarei veramente grata.

domenica 20 maggio 2012

Happy birthday!

E...
Tanti auguri alla Zido (ergo mamma, ergo Zidora, ergo quel che volete, se volete farle gli auguri più direttamente andate qui: http://ilcalderonestregato.blogspot.it/?m=1) che oggi compie la bellezza di *borbottio incomprensibile* anni! Yeeeee!
Guardate, Roger le ha pure riservato una torta! Non è carino?
La torta la posso lasciare a voi, ma il batterista me lo mangio io. <3

sabato 19 maggio 2012

Manuale di sopravvivenza

Ok, eccomi. Sognare Roger che fa l'arbitro in una partita di calcio dei nanetti delle elementari e subito dopo di esibirsi cantando Love Of My Life di fronte alla propria classe cercando di ricordare Freddie a Montreal non è una cosa molto salutare. So solo che in questi giorni devo cercare di tenermi viva. Eh, facile a cantarlo, ragazzi.
Già stamattina due traumi: scienze e inglese. Sono riuscita a sopravvivere. E poi mi arrivano le solite stilettate mensili nella pancia, mi contorcevo dal dolore. Riporto una conversazione con il mio compagno di banco (M sono io e C è lui):
C: ma che hai?
M: eeeh *agonizzante* ... è una cosa di donne! Non puoi capire...
C: oook...
*pochi minuti dopo*
C: *borbotta qualcosa*
M: eh? Mi stavi dicendo qualcosa?
C: beh... sì, ti volevo dire una cosa... ma poi ti sconvolgi.
M: perché dovrei sconvolgermi, sentiamo!
C: eeeeh... è una cosa di uomini!
Solo per dire, ahah.
Eeee poi. Ho bisogno di un po' di riposo - cavolo, è talmente introvabile che in confronto l'Arca dell'Alleanza è nella mia cantina. E ho bisogno di un sorriso. Ormai i sorrisi sono sempre più rari, checcavolo!
Fortuna che ci sono la Sonata Al Chiaro di Luna, la colonna sonora di Luci della Ribalta, e la Rapsodia in Blu. Anche io ascolto musica classica, che pensate!
Solo che ho bisogno di un sorriso al più presto. Speriamo che questa funga da richiamo per un sorriso! Oppure facciamo un'asta. Chi offre di più?

domenica 13 maggio 2012

Mother


La metto per tutte le mamme nel mondo e, soprattutto, per la mia (in realtà sarebbe 'le mie'... meglio sottolinearlo, non vorrei mai che l'altra mamma si offendesse.).
Happy Mother's Day To Everyone!

The Loser In The End (Taylor)

Mama's got a problem
She don't know what to say
Her little baby boy just left home today
She's got to be the loser in the end

She's got to be the loser in the end
Misuse her and you lose her as a friend
She's ma on whom you can always depend

She washed and fed, clothed and cared
For nearly twenty years
And all she gets is "goodbye ma"
And the nightimes for her tears
She's got to be the loser in the end

She's got to be the loser in the end
Misuse her and you lose her as a friend
She's ma on whom you can always depend

So listen mothers everywhere
To just one mother's son
You'll get forgotten on the way
If you don't let them have their fun
Forget regrets, and just remember
It's not so long since you were young

You're bound to be the loser in the end
You're bound to be the loser in the end
They'll choose their noew shoes
That's not far to bend
You're the ma on whom you can always depend...

La perdente alla fine (Taylor)

La mamma ha un problema
Non sa cosa dire
Il suo piccolo bambino se n'è appena andato di casa
La perdente alla fine è lei

La perdente alla fine è lei
Maltrattala e la perderai come amica
Lei è la mamma su cui puoi sempre contare

Lei ti ha lavato e nutrito, vestito e voluto bene
Per quasi vent'anni
E tutto quello che ha ottenuto è stato un "ciao mamma"
E nottate di lacrime
La perdente alla fine è lei
La perdente alla fine è lei
Maltrattala e la perderai come amica
Lei è la mamma su cui puoi sempre contare

Perciò ascoltate, mamme di ogni dove,
Le parole di questo figlio di mamma
Sarete dimenticate lungo il cammino
Se non lasciate che essi si divertano
Dimenticate le preoccupazioni, e ricordate solo
Che non è passato molto tempo da quando voi eravate giovani

Siete destinate ad essere perdenti alla fine
Siete destinate ad essere perdenti alla fine
Saranno loro da soli a scegliere le scarpe nuove
Che non sono difficili da allacciare
Voi siete le mamme su cui possono sempre contare...

giovedì 10 maggio 2012

'Welcome to our picnic by the Serpentine'.


Solo per dire 'benvenuta' ad una persona che so che non mi abbandonerà mai. E oggi me l'ha detto.
Ti voglio bene, Giogg! <3

sabato 5 maggio 2012

Get back to where you once belowed.

Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa. Rieccomi!
Oh, Madonna, solo adesso sono riuscita ad aprire blogspot per inserire un mini resoconto su ciò che mi è capitato. Ci credete?
Allora. Questi giorni che son passati sono stati stupendi, verifica di geostoria a parte (no comment). 
Prima di tutto... Roma, Roma, Roma, Romaaaaaaaaaaa! Che bella cosa!
Il primo giorno siamo arrivate (io, nonna e zia) che c'era un sole stupendo, che però spaccava le pietre. Abbiamo visto un casino di roba, sebben l'avessimo vista col pullman che fa il giro della città, ahah! Poi, il secondo giorno, Fontana di Trevi e poi piazza di Spagna per incontrare gli amici della zia, del Club 'Qualcuno con cui leggere'. Già che ci sono, ne approfitto per salutarli e per ringraziarli ancora una volta dei regali che mi hanno fatto. Non me li aspettavo veramente!
E poi arrivò il giorno fatale. Il giorno in cui incontrai per la prima volta, di persona, le mie adoratissime Cath e MrB. - ormai posso dirlo, amiche di una vita. Per citare il buon vecchio Angelo Petrosino, 'mi è sembrato un sogno dopo avere tanto scritto loro e aver parlato tanto tempo al telefono!'
Davvero, quella è stata una giornata magica. Ci siamo fatte tante foto, ci siamo divertite tanto, a parlare di musica e argomenti che riguardavano solo noi, come se esistessimo noi tre, Roma e nient'altro. E' stata veramente una cosa unica - sapete, una di quelle occasione che vedi che capitano e ti dici 'so che non accdrà molto spesso, perciò mi conviene godermela finché posso'. 
Posterei volentieri le foto che ci siamo fatte, ma non posso causa forze maggiori (ergo, in quelle foto ci siamo noi tre di persone e io non gradirei essere vista sulla rete e tutte le foto che abbiamo fatto in cui non si vedevano le nostre brutte -in realtà bellissime- facce le ha già postate la nostra Cath. Sorry, people!).
Quando la giornata è finita e anche la MrB. se n'è andata a casuccia, io, nonna e zia siamo uscite per mangiare. Ho passato tutta la cena col muso lungo. Avevo trascorso una giornata bellissima e adesso le mie amiche ritornavano dietro allo schermo di un computer o di un cellulare. Sapevo che non sarebbe stata la stessa cosa, non più. O, almeno, da quel momento in poi avrei aperto la finestra di Skype o la cartella degli SMS con un atteggiamento diverso.
Ecco, poi il giorno dopo non c'è molto da raccontare. Siamo ritornate a casa prima di pranzo, abbiamo mangiato in treno e abbiamo lasciato Roma, col suo magnifico sole, le sue piazze e gli stupendi ricordi. Ero malinconica da morire, sarà stato per il libro che stavo leggendo, sarà che ero ancora con la testa alla giornata precedente, non lo so. In aggiunta, appena arrivate a Voghera ci ha accolto un temporale coi fiocchi. Bella roba. 
Una cosa positiv(issim)a è che ho ricevuto un bel po' di regali. A dir la verità sono solo quattro, se contiamo quelli delle amiche della zia, ma per me sono valsi come cento. Eccoli!

Allora, vediamo di elencare:
- Persepolis, graphic novel che desideravo tantissimo, da parte della mia sistah MrB.(più una stampa meravigliosa di Londra e un disegno molto... particolare, ma che adoro alla follia);
- portamonete viola (il mio colore preferito!) dalla Ross, amica della zia;
- portachiavi rosa da attaccare al telefono, dalla Marianna, sempre amica della zia;
- da sfondo a tutto, una meravigliosa maglietta fatta a mano e personalizzata con Roger, nel mio set preferito (è... stupendo...), dalla Cath (solo lei può essere talmente unica da mettere le istruzioni per come lavare la maglia... nel biglietto!).
Ovviamente tanto amore per tutte queste belle cose - stavo per mettermi a piangere.
Uff. Ok, penso di aver finito. Ora me ne vo, mi attende una bella uscita con la mia George. <3
A risentirci!